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Tuesday, February 15, 2011

Tutto in una domenica

San Martino della Battaglia, Borghetto (Valeggio sul Mincio), Verona

Questo itinerario è nato, ad essere sincera, per la coppia che ci ha affiancato nella visita, Cristina e Gianluca, con cui mi devo complimentare: SIETE DEGLI OTTIMI COMPAGNI DI VIAGGIO!!! Pollice in su

Qualche giorno prima Nico ed io ci mettemmo all’opera armati di Google e cominciammo a delineare un possibile tragitto, ovviamente da poter svolgere in giornata, completo di musei da visitare (non troppi), enoteche e trattorie alla buona (quanto basta A bocca aperta). Questo il risultato…


Partenza ore 9 al casello dell’autostrada di Cremona, ovviamente con sosta obbligata in Autogrill (perché ci piace prendercela comoda e soprattutto Nico non può fare a meno del caffettino e della brioscina)

Arrivo a San Martino della Battaglia verso le 10, come previsto. Dopo aver parcheggiato a poca distanza dall’entrata del complesso storico (anche se esisteva un parcheggio più vicino, con una bella osteria di arzilli anziani, a cui nessuno dei miei compagni di avventura si è voluto unire, Triste), ci dirigemmo all’entrata della torre di San Martino, il costo del biglietto è di 5 euro.

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In seguito alla bella scarpinata verso la cima della torre, attorniati da dipinti di guerra e busti di generali ed eroi, ci godemmo il bel panorama, consapevoli che avremmo dovuto scendere di lì a poco per visitare il museo posto sul retro. Una volta entrati nel museo ci si paralizza di fronte alle vetrine colme di uniformi, armi, scritti e medaglie rinvenuti dopo la battaglia avvenuta proprio in questo territorio. Usciti dal museo,  ci recammo al vicino ossario, qui l’unica cosa non agghiacciante erano le pecore che pascolavano in un campo vicino all’entrata. Una volta varcata la soglia della piccola chiesa i teschi e i resti ossei dei combattenti lasciano senza parole il visitatore, stimolando la riflessione…

Un po’ scossi da quest’ultima visione, salimmo in macchina per la meta successiva: l’enoteca-bar Divinosteria di Borghetto, una frazione di Valeggio sul Mincio, tappa obbligata se amate i borghi da cartolina e soprattutto se volete un buon Bicchiere di Martiniaperitivo!

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Terminata la pausa vinello e completato il giretto del borgo eravamo pronti alla parte che molti preferiscono in queste gitarelle tra amici: SI MANGIAAAAAA!!!!

Ovviamente Nico, in questi casi molto previdente, aveva prenotato con largo anticipo un tavolo alla Trattoria Tipica da Marisa e Elvio.
 
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Ci buttammo sugli antipasti della casa, per poi passare direttamente ai secondi, scegliendo la tagliata di manzo (Pollice in su) e il cinghiale con la polenta (Pollice in suPollice in su). Da bere abbiamo ordinato il vino della casa non proprio eccelso, il bianco in modo particolare( Pollice in giù), ma siamo sopravvissuti comunque. Dolce, caffè, ammazzacaffè e sigaretta relax prima di riprendere la via per la meta successiva.

In teoria ci si doveva dirigere a Valeggio sul Mincio, ma in questa stagione non è proprio il massimo, anzi mi è sembrato un po’ triste; meglio rimandare la visita in primavera quando il Parco Sigurtà apre i battenti, regalando al visitatore una pausa rilassante passeggiando in giardini da favola.

Quindi decidemmo all’ultimo momento di cambiare rotta e dirigerci verso una delle città, a mio parere, più romantiche del nord Italia: Verona. Qui, una volta parcheggiato in uno dei comodissimi e ultra moderni parcheggi sotterranei a pochi passi dal centro, per prima cosa visitammo l’Arena (biglietto di 6 euro), dopo di che ci concedemmo una bella passeggiata tra i negozi di via Mazzini, per poi fare una capatina alla casa di Giulietta (toccatina di tetta Con la lingua fuori) ed infine, con nostra grande sorpresa, in piazza delle Erbe ci divertimmo come pargoletti con i “giochi di una volta” a disposizione di tutti i turisti. 


Terminata la visita ci dirigemmo nei pressi del nostro parcheggio, ma prima di andarcene non ci facemmo mancare la “birretta della partenza” (anche se di questi tempi sarebbe meglio non rischiare) al pub Atlantis, ne vale la pena, molto caratteristico.


E qui finimmo il nostro itinerario di una giornata: mettemmo i piedi in casa alle 19 esatte, giusto giusto per preparare qualcosa da mangiare, ovviamente niente di che.

In breve

Cosa abbiamo visto…

Aperitivi & Co…

  • Enoteca “Divinosteria” a Borghetto
  • Atlantis Pub a Verona

Si mangia da…

Prima di lasciarvi vi metto anche un piccolo montaggio con le foto scattate da Nico e Cristina.
Buona visione e al prossimo itinerario!


Anna

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