Mentre attendo con impazienza l’arrivo di Marzo e la gitarella fuori porta di qualche giorno che ci riusciremo a concederci, accompagnati sempre dalla coppia perfetta Gianluca e Cristina (non vi dico dove per non rovinare la sorpresa ), volevo approfittarne per inserire nel blog una chicca davvero da non perdere: il racconto del nostro viaggio in Francia, alla scoperta dei castelli della Loira.
Intanto per farvi venire un po’ di acquolina in bocca gustatevi il video che segue, almeno per capire di cosa sto parlando:
Piaciuto??? Spero di sì…
Come potete immaginare la durata della vacanza si è prolungata per più di una giornata (ovviamente!!!); per ben 10 giorni abbiamo potuto vedere buona parte di quello che ci offriva questa valle meravigliosa, aiutati anche dal bel tempo e dall’organizzazione impeccabile del viaggio.
Quindi, dato che il racconto si prospetta molto lungo e articolato, ho deciso di suddividere il tutto in vari episodi per evitare di annoiarvi e facilitare la lettura.
Ma partiamo dall’inizio…
“Tutto è cominciato una noiosa e fredda domenica autunnale di qualche anno fa, quando decidemmo di far visita alla rocca di Soragna, facente parte dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, questa ci piacque tanto da creare in noi questa nuova passione e da quel momento molte domeniche furono occupate da queste gite ai 'castelli di casa nostra'.Mentre ci recavamo in uno di questi piccoli paesini, parlai al mio fidanzato del viaggio che mia madre: "Avrebbe tanto voluto fare, ma che richiedeva troppo tempo per essere organizzato!" e fu proprio in quel momento che ci balenò in testa la pazza idea di intraprendere questo viaggio particolare nella valle della Loira.A maggio 2008, dopo aver scelto la meta esatta, prenotammo l'albergo per ottobre tramite agenzia, per due motivi molto semplici: non sapevamo una parola di francese e la prenotazione via internet, seppur molto comoda, comportava alcuni rischi (alberghi inesistenti, bettole scambiate per hotel di lusso, ecc.) Di conseguenza, fermando la camera con molti mesi di anticipo riuscimmo a risparmiare qualche euro.Ci fu comunque qualche problemino, dato che in questo albergo tendevano a prendere più prenotazioni rispetto alle camere disponibili. La cosa si risolse in tempi brevi, dato che la signorina dell’agenzia si mosse in fretta per trovare un albergo della stessa categoria o addirittura superiore. A noi fortunatamente capitò proprio la camera in una dependance dello stesso albergo, con alloggi di una stella in più.La scelta del paese dove soggiornare cadde su Loches per un motivo molto semplice: questo paesino della Turenna risultava molto comodo come partenza per quasi tutti i nostri percorsi, tranne ovviamente per Versailles.Dopo aver pensato alla sistemazione, spostammo la nostra attenzione sull'organizzazione dell'itinerario, che fu accuratissima. Riuscimmo a creare una tabella dove, ad ogni giornata, corrispondevano una o al massimo due mete visitabili, con indirizzi, orari di apertura, giorni di riposo, km da percorrere e tempi approssimativi per raggiungere la meta.Arrivato ottobre eravamo pronti per la partenza.Questo l'itinerario finale (cliccate sui link per i post di vostro interesse):Lunedì: Castello di ChenoceauMartedì: Reggia di VersaillesGiovedì: Castello di ChambordVenerdì:Castello di BloisLunedì:Castello di ValencayMartedì: Rientro in Italia.(Il tragitto dall'Italia fino a Loches è durato circa 12 ore. Il rientro a casa comportò qualche ora in più di viaggio, soprattutto per il traffico sulle strade, in quanto giorno lavorativo.)
Ok, direi che il racconto può anche finire qui. Che ne dite, come inizio può andare? Spero davvero che vi sia piaciuto.
Al prossimo prossimo episodio!
Anna
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