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Thursday, June 2, 2011

Una chicca del passato – Capitolo 8°

Miei cari lettori, nonostante la scarsità di viaggetti svolti in questi due mesi, sappiate che la vostra Anna è sempre qui e che non si dimentica di aggiornare il blog con le tappe del viaggio nella Loira.
 
In questo post si parlerà di una residenza privata, ma comunque visitabile, molto elegante e raffinata e del castello posto a due passi dal nostro albergo.
 
Godetevi la lettura…
 
“Il sabato mattina fu il turno di Cheverny, dimora dell’antica famiglia Hurault, che fece costruire il castello intorno al 1620 questo splendido castello, attorniato da un immenso parco dove si può effettuare anche una passeggiata in vettura elettrica e subito dopo una rilassante gita in barca. Il tragitto da Loches, circa 63 km, dura poco più di un’ora; il parcheggio si trova comodamente nei pressi dell’entrata al castello.
 
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Come vi ho già detto la dimora è sontuosa sia esternamente sia negli interni dal ricco mobilio. Molto divertente soprattutto la visita al parco e l’escursione in barca, anche se non capimmo una parola di quello che disse la nostra guida (prima o poi imparerò il francese!).

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Il castello è aperto tutto l’anno, tranne il 1° gennaio e il 25 dicembre. Il biglietto costa 11.70€. Per informazioni e orari: Castello di Cheverny.
 
Conclusa la visita, ci recammo in un ristorante italiano (Le Pinocchio) dove finalmente riuscimmo a mangiare della carne cotta decentemente. Nota negativa: la cameriera e la sottoscritta non si capirono bene al momento dell’ordinazione e quindi ci fu un piccolo battibecco, da lì non ordinai più niente fino alla fine del viaggio.
 
Rientrati a Loches nel pomeriggio, dopo aver caricato le foto, ci restava ancora molto tempo libero e decidemmo di scoprire un po’ di più sul paese che ci ospitava.
 
Anche qui non mancava il castello ed era la giornata perfetta per farvi una visitina. Salendo tramite una ripida strada si arriva all’entrata del castello; qui giace il corpo di una delle favorite del re Carlo VII, Agnes Sorel e vi si recò anche Giovanna D’Arco. Gli arredamenti interni sono praticamente inesistenti, di conseguenza fu un po’ deludente, ma comunque interessante.
 
Il mio compagno però fu attirato dal Mastio risalente all’XI secolo, che presenta nei sotterranei celle e segrete che un tempo avevano imprigionato i nemici di Luigi XI. La cosa più preoccupante però furono i 160 gradini (a griglia, vuota sotto!) per raggiungere la sommità del Donjon, 37 m, e ‘godersi’ la vista su Loches (SCONSIGLIATISSIMO A CHI SOFFE DI VERTIGINI!)
 
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Il castello è aperto tutto l’anno, tranne il 1° gennaio e il 25 dicembre. Il biglietto costa 7€. Per informazioni e orari: Castello di Loches.

La sera spesa al nostro supermercato di fiducia e cenetta intima in camera, come al solito!”

Prima però di lasciarvi alla visione del video, volevo fare un piccolo appunto: le foto del castello di Loches e del suo Donjon non sono quelle scattate da Nicolò durante la vacanza, ma sono state prese dal web, questo perché una volta tornati in camera, la mia dolce metà ha accidentalmente cancellato dalla fotocamera TUTTE le immagini di Loches (comprese quelle della sottoscritta terrorizzata dall’altezza e dagli scalini a griglia, meno male!!!)

Che dire: a volte… CAPITA!!!! Occhiolino

Ed ora a voi il video…



Al prossimo capitolo!
Anna

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