Si sa che la mia passione per la cucina non è proprio così profonda, ma quando mi ci metto d’impegno i risultati sono più che soddisfacenti, questo è certo.
Dall’anno scorso, sempre per il giorno di Santo Stefano, è diventata ormai una tradizione festeggiarlo nella nostra casina, noi due soli soletti, accompagnati da un buon pranzetto preparato dalla sottoscritta.
Quest’anno ho scelto di preparare cose non troppo laboriose, ma veramente gustose trovate sul mio ormai fedelissimo sito GialloZafferano.it. (Cliccando sui nomi delle pietanze verrete indirizzati alla pagina della ricetta!)
Ho cominciato con un cocktail di gamberetti
giusto per togliere il languorino iniziale.
Come primo ho voluto cimentarmi nella preparazione di un primo molto famoso, adatto in ogni periodo dell’anno (io lo eviterei solo d’estate, visto che bisogna accendere il forno!): conchiglie alla parmigiana. (Nella ricetta originale vengono usati i lumaconi)
Ma ora veniamo al vero protagonista del pranzo di oggi. Un piatto forse un po’ lungo da preparare, ma che vale la pena di essere assaggiato, se anche voi amate come me la carne e il buon vino: il brasato al Barolo.
Per concludere il tutto abbiamo chiuso il pranzo con l’albero dolce di Natale (la ricetta originale è però fatta con uno stampo a stella), preparato ieri pomeriggio da Nico per l’occasione. Purtroppo la sottoscritta ha sbagliato la glassa che doveva ricoprire la torta, ma fortunatamente il mio consorte aveva un jolly nella manica e ha salvato la situazione, risolvendo in parte il problema. Ma visto e considerato che lo chef si è sentito ferito nel profondo per questo mio errore, non mi ha lasciato scattare alcuna foto della sua opera. Indi per cui di seguito vi metto la foto del sito GialloZafferano.it dove ho trovato la ricetta.
A parte questo piccolo disguido e la lunga ed estenuante lavorata, tutti i piatti mi sono riusciti divinamente ottenendo anche quest’anno la ‘promozione’ da parte del mio fidanzato.
Stasera mangeremo gli avanzi e da domani DIETA FERREA!!!!
Buon S.Stefano a tutti
e a presto.
Anna
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