Carissimi amici, finalmente vi posso svelare la meta misteriosa di cui vi avevo fatto cenno qualche post fa: il solito quartetto (io, Nico, Cri, Gian) ci siamo concessi un meraviglioso weekend alla scoperta della terra di San Francesco, l’Umbria, visitando le meravigliose località di Gubbio, Assisi, con una piccola sosta a Montefalco (per l’acquisto dei vini ).
L’ispirazione per questo giretto mi è venuta una sera di fine gennaio. Mentre scartabellavo tra le pagine del sito Booking.com, sognando un soggiorno a Roma, uno a Firenze, uno a Siena, uno a Torino, a Trieste, in Valle d’Aosta e mi fermo qui perché potrei andare avanti per ore, quando mi è balzata agli occhi una mini-offerta per Gubbio: pernottamento e prima colazione per 2 notti all’hotel Gattapone, albergo 3 stelle in centro Gubbio, a un prezzo vantaggioso, adattissimo a chi ama le atmosfere di altri tempi.
Cristina e Gianluca ci seguirono a ruota prenotando pochi giorni dopo, pagando qualche soldo in più, dato che l’offerta era scaduta.
Il viaggio è cominciato nel pomeriggio di sabato intorno alle 15:30 e purtroppo il tempo non era dalla nostra parte, superata la città di Fano, in alcuni tratti pioveva senza sosta e ai lati della strada era ancora presente la neve dei giorni precedenti. Nonostante tutto, raggiungemmo la meta intorno alle 20:00.
Arrivati in albergo, una volta controllate le prenotazioni, la ragazza della reception ci consegnò le chiavi delle nostre camere e ci spiegò come raggiungere il parcheggio (a pagamento) convenzionato con l’hotel per avere un po’ di sconto sul posteggio macchina. Sistemate le valigie nelle nostre stanze, prima di cenare, ci fermammo a prendere un aperitivo al Fusion Cafè, che divenne il nostro bar prediletto, soprattutto dopo una disavventura che vi racconterò più tardi.
La scelta del ristorante cadde sulla Pizzeria “la Cantina”, un bellissimo locale in pieno centro storico. La pizza era discreta, il servizio forse un po’ meno, ma fummo comunque soddisfatti.
Per digerire facemmo un giretto per le vie di Gubbio, ma senza allontanarci troppo dall’albergo, infatti dopo poco più di mezz’ora ognuno di noi era già nella sua camera nel mondo dei sogni.
Il giorno seguente dopo una bella dormita, scendemmo per la colazione, dove ci aspettava un abbondante buffet. Una volta ricaricati a suon di brioches alla nutella ci avviammo verso il parcheggio. Assisi ci attendeva!
Partendo da Gubbio, Assisi si raggiunge in circa un’ora di macchina, noi ci siamo complicati un po’ la vita scegliendo un tratto pieno di tornanti, ma molto caratteristico che attraversa le colline che separano le due località.
Il tempo non si era ancora sistemato, la nebbia ricopriva la vista su Assisi, ma anche Assisi stessa. Scegliemmo quindi di lasciare l’automobile in Piazzale Giacomo Matteotti e cominciare la visita dalla chiesa di S.Rufino, passando per S. Maria delle Rose e arrivare in Piazza del Comune per ammirare i suoi monumenti: Palazzo dei Priori, Palazzo del Capitano del Popolo e il Tempio di Minerva.
Il cielo era completamente privo di nuvole e finalmente il sole era sbucato dalla coltre grigia che lo ricopriva. Tutto questo rese la passeggiata, che proseguiva alla casa natale di San Francesco e il convento di Chiesa Nuova, molto più piacevole. Ci concedemmo una pausa caffè in una pasticceria nei pressi di via Santa Chiara, dopodiché, da bravi pasticcioni, ci intrufolammo in un negozio di prodotti tipici, Brancaleone da Norcia, di fronte a Piazza S. Chiara per assaggiare un po’ di salume (buonissimo, ma dopo il caffè che schifo!).
Fu poi la volta della Basilica di Santa Chiara: al suo interno oltre alle spoglie della santa sono custodite alcune reliquie di quest’ultima e di san Francesco.
Decidemmo di ritornare al parcheggio di piazza Matteotti per salire verso la Rocca Maggiore, situata in cima al monte Subasio, dove la vera attrazione è il panorama mozzafiato, più che gli interni della fortezza. Il biglietto costa 5€.
Questa fu l’ultima tappa dell’itinerario mattutino, eravamo pronti per la nostra attività preferita: si mangia!!!
Parcheggiammo l’auto nel posteggio sotterraneo di Piazza S.Pietro e a piedi ci dirigemmo verso il ristorante scelto da Nico per l’occasione.
Vicinissima alla Basilica di San Francesco, l’Enoteca San Pietro è un’osteria accogliente che offre piatti tipici e ottimo vino umbro. Il menu è molto vario e cambia in base alla stagione: si va dai super antipasti da mangiare da soli, al menù turistico consigliato dallo chef, alla scelta libera fra primi e secondi elencati nel menù.
Molto soddisfatti e con le pance piene facemmo una bella passeggiata risalendo via borgo S. Pietro, arrivando al Teatro Metastasio; da qui percorremmo tutta via S. Francesco circondati da negozietti di souvenir e altri monumenti, come il Monte frumentario, la loggia dei Maestri Comacini per poi arrivare in Piazza Superiore di San Francesco dove ci attendeva l’ultimo monumento: la Basilica di San Francesco.
Non voglio anticipare niente e quindi vi avverto solo di una cosa, quando entrate fate silenzio e godetevi lo spettacolo.
Un piccolo appunto: se i vostri tempi di visita lo permettono fate un salto anche all’Eremo delle carceri, di cui noi purtroppo ci siamo scordati, dicono sia una cosa da non perdere… Primo pollice giù per la sottoscritta!
Dato che avevamo davanti ancora buona parte del pomeriggio decidemmo di recarci a Montefalco, che dista circa 45 minuti da Assisi, per acquistare qualche buona bottiglia di vino umbro.
Il paesino forse non è proprio come Gubbio o Assisi, si presenta molto più moderno, ma anche qui non mancano viuzze e palazzi di epoche più antiche e terrazze panoramiche dove ammirare il paesaggio circostante.
Di certo a Montefalco non mancano i negozi di prodotti tipici e le enoteche, questo è certo! Dopo essere saliti verso il centro del paese per decidere in quale enoteca entrare, ne scegliemmo una gestita da un ragazzo giovanissimo e ben preparato, Wine-Bar Enoteca Al solito posto, dove degustammo del buon vino decidendo di comprarne alcune bottiglie.
Terminato l’acquisto riprendemmo l’auto per fare ritorno a Gubbio, decisamente esausti, ma soddisfatti della giornata.
Birretta al Fusion, relax in camera, doccetta e pronti per un’altra bella mangiata.
Prima di recarci nel ristorante (sempre selezionato da Nico, che non ne sbaglia una!) stanchi di prendere l’aperitivo al Fusion, io Cristina e Gianluca prendemmo in mano le redini della situazione e optammo per il bar Teatro situato proprio in fianco all’antico anfiteatro romano di Gubbio.
Da fuori non sembrava affatto male, ma una volta all’interno l’odore di fumo ci colpì come un pugno, le facce dei clienti all’interno da far venire i brividi e la padrona peggio che andar di notte. La ragazza che ci ha servito sembrava più interessata alla macchinetta sputa-soldi alle sue spalle, ci versò i prosecchi ordinati in quattro bicchieri unti e segnati dalle labbra sui bordi . La mia amica fece presente alla ragazza di questo inconveniente, ma ricevette questa risposta: “Abbiamo finito il brillantante, ma ti assicuro che i bicchieri sono puliti e igienizzati!” ci si poteva anche credere , peccato che Nico, sollevando il bicchiere si accorse di una strana schifezza incollata al bicchiere… Senza tante scenate pagammo e uscimmo sconvolti da questa visione.
Solo un appunto: NON ENTRATE IN QUESTO POSTO!!! Pessimo al 100%!!!
Alquanto amareggiati ci dirigemmo in macchina verso l’Osteria del Bottaccione e qui vi assicuro si è suonata tutta un’altra musica: atmosfera amichevole e tranquilla, padrone di casa disponibile e preparato, ma soprattutto piatti tipici eugubini da acquolina in bocca.
In questo locale il menu cambia ogni settimana e ogni volta vengono serviti piatti della cucina tradizionale e devozionale eugubina (di Gubbio ). La spesa non ha superato i 25€ a testa e siamo riusciti ad assaggiare buona parte delle portate presenti nel menù accompagnate dal vino della casa. Vi basti sapere che la mangiata si è conclusa con l’assaggio dei bomboloni fatti in casa da loro… Uno spettacolo! Tanti pollici su per questo posticino da intenditori!!!
Ovviamente terminata la cena ci siamo intrattenuti un po’ con il padrone del ristorante che ci ha dato delucidazioni su quella che è la festa più importante di Gubbio: la festa dei ceri. Usciti da qui siamo ritornati in centro Gubbio, tappa per l’amaro al Fusion (che ormai amavamo alla follia!) e camminata tra le vie medievali di Gubbio per digerire (soprattutto i bomboloni!) prima di rientrare in albergo e fare una buona dormita.
La mattina successiva il tempo purtroppo era un po’ peggiorato, ma soprattutto la temperatura si era abbassata vertiginosamente e l’aria che soffiava sembrava arrivare direttamente dell’Antartide.
Nonostante questo, una volta caricate in macchina le valigie già pronte per il rientro a casa, girammo con calma tra i vicoli di Gubbio, passando prima per Piazza Grande (dove avviene l’alzata dei Ceri) e ammirando Palazzo dei Consoli e Palazzo Pretorio, ma soprattutto il panorama offerto dalla vallata sottostante, per poi attraversare via dei Consoli e arrivare a Largo Bargello, dove ci attendeva la fontana dei Matti. Fate 3 giri intorno a questa fontana e secondo la leggenda diventerete o matti, o cittadini di Gubbio o entrambe le cose! Arrivammo alla Chiesa di San Domenico, dalla facciata inusuale, dopo di che ci dirigemmo verso l’anfiteatro romano seguendo viale del teatro romano.
(Nella mappa non è presente il passaggio che da via Cavour sbuca direttamente in Viale Teatro Romano, molto più comodo nel caso si vogliano accorciare le distanze!)
Giunti qui ci assalirono gli incubi dell’aperitivo della sera precedente e quindi una volta ammirato il monumento eravamo davvero pronti per il rientro a casa.
Qui alcuni di voi si chiederanno: ma la chiesa di Sant’Ubaldo?
Saltata! Purtroppo la sottoscritta ha voluto andare in un negozio di articoli medioevali, Medioevo appunto, tagliando fuori la visita a questo importantissimo luogo dove oltre a essere esposte le spoglie di Sant’Ubaldo sono conservati anche i ceri della famosa festa che vi ho nominato prima… In questo caso secondo pollice abbassato per la sottoscritta! Che vergogna!
Una volta usciti dal negozio partimmo alla volta di casa, ma non prima di esserci fermati per una tappa in Autogrill e, udite udite… All’IKEA!!! (Penso che a Gianluca si sia fermato il cuore per qualche secondo, quando ha sentito uscire la proposta dalla bocca di Nicolò, momento mitico!)
Siamo o no una compagnia diversa dal solito?!
Infine una volta rientrati in “patria” si ritorna alla vita di tutti i giorni, ma tranquilli ho già in serbo un’altra interessante meta prima dell’arrivo dell’estate.
Ora vi lascio al video con le immagini scattate da Nico e Cristina
In breve
Cosa abbiamo visto…
- Assisi:
- Via San Francesco (Monte Frumentario, Oratorio dei pellegrini, Loggia dei Maestri Comacini)
- Montefalco
- Gubbio:
Aperitivi e Co…
- Fusion Cafè a Gubbio
- Brancaleone da Norcia ad Assisi
- Wine-Bar Enoteca Al solito posto a Montefalco
Si mangia da…
- Pizzeria “La Cantina” a Gubbio
- Enoteca San Pietro ad Assisi
- Osteria del Bottaccione a Gubbio
Si dorme al…
Al prossimo itinerario!
Anna
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