Buonasera a tutti!
In questo post vi parlerò di quanto sono disastrosa nell’arte culinaria, visto che cucinare non è mai stata la mia passione e mai lo sarà.
Partiamo dal fatto che la sottoscritta ama vedere la casa in ordine e pulita e di conseguenza riempire i fornelli di pentole unte e incrostate non è la mia massima aspirazione.
Sta di fatto che a volte, quando Nico si dedica alla creazione delle sue torte, il mio orgoglio di donna se ne va sotto i piedi,
Per questo motivo questa mattina, mentre davo un’occhiata alle ricette da poter preparare per il Natale di quest’anno, ho deciso che mi sarei rimboccata le maniche e avrei tentato anch’io di imbrattare mezza cucina, destreggiandomi tra casseruole e padelle.
Il difficile era scegliere COSA preparare, vista la mia scarsa esperienza, dovevo trovare qualcosa di non troppo complicato.
Scartabellando tra libri di cucina e pagine web colmi di ricette, sono incappata in questo fantastico sito, Giallo Zafferano, a cui mi sono immediatamente iscritta, dove ogni ricetta presenta non solo una scheda completa di ingredienti e spiegazione dettagliata, ma anche le foto passo-passo della preparazione e in alcuni casi anche il video tutorial, comodissimo!
Viste un po’ di ricette qua e là, la mia scelta è caduta su una delle golosità che preferisco in assoluto, semplicissima, al tempo stesso buonissima: la focaccia genovese.
Per conoscere la ricetta cliccate sul logo di Giallo Zafferano e mettetevi all’opera.
Purtroppo non mi sono ricordata di fare foto durante la preparazione, ma vi assicuro che ce la siamo divorata in un batter d’occhio: queste sì che sono soddisfazioni!
Comunque non è andato tutto liscio, perché “se Anna non combina danni non sta bene”; appena iniziata la ricetta, invece di mescolate acqua e sale, ho confuso il contenitore e ho versato lo zucchero. DOH! Quindi si ripartire dal principio e non vi dico la rabbia.
Poi, da “brava donna di casa” che controlla sempre ogni cosa, ho aggiunto il lievito di birra (prestato dalla mamma) all’impasto e ho messo a riposare. Quando Nico è tornato a casa entusiasta per la mia impresa, indovinate un po’?
Il lievito ho scoperto essere SCADUTO DA 3 MESI!!! Doppio DOH!
Ormai però era troppo tardi, ho rischiato il tutto per tutto e ho infornato la mia creazione.
Dopo 15 minuti di puro terrore, la focaccia era pronta.
Giudizio finale: è riuscita perfettamente, croccante fuori, morbida dentro e neanche troppo bassa (visto che il lievito essendo scaduto ha fatto ingrandire di poco l’impasto).
Quindi direi, MISSIONE COMPIUTA!
La prossima settimana mi impegnerò a rifare la focaccia nella variante con il rosmarino e il pane, vediamo se riesco a non combinare danni questa volta.
Sono aperte le scommesse ragazzi!
Ora vi auguro buonanotte e vi rimando al prossimo post!
A presto
Anna
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