Wedding Series: Come e perché?

Bentornati miei cari lettori.

Vi ho detto che mi sarei sposata, ma non vi ho detto come, dove, quando e perché.

Con questo post inizierò a darvi un’idea di quello che abbiamo in mente io e Nico per quanto riguarda le nostre nozze.

Partiamo dal “COME?”.

Se avete letto questo post, sapete già che abbiamo intenzione di semplificare il più possibile l’evento, in modo da evitare spese eccessive, impossibili da affrontare di questi tempi.

Quale cerimonia può essere più economica di quella svolta in Municipio?

Vi confesso che anch’io, come (quasi) ogni donna, ho sognato il mio matrimonio in pompa magna, celebrato in chiesa, con abito da principessa Sissi, banchetto in villa d’epoca e mille milioni di invitati, ma purtroppo in questo periodo la vostra eroina e il suo prode cavaliere devono fare i conti (letteralmente!) con la rata del mutuo, bollette di vario genere che arrivano puntualmente nel momento più sbagliato e le tante spese da affrontare per ‘sopravvivere’ alla routine quotidiana.

Quindi visti tutti questi aspetti abbiamo deciso di sposarci con rito civile, limitandoci ad invitare esclusivamente i più stretti membri delle nostre famiglie.

Ed ora “PERCHE’” il rito civile?

Questi sono i nostri punti di vista:

1. L’aspetto economico, di cui vi ho già largamente parlato.
2. Per una questione burocratica e di tutela in caso di figli o disgrazie varie (scongiurissimi!). Essere ‘marito e moglie’ è di questi tempi ancora un vantaggio. Date un occhiata a questo articolo.
3. Visto che né io, né Nicolò siamo dei ferventi cattolici, non ce la sentiamo di salire su un altare facendo finta di esserlo. Poi chissà, magari un giorno celebreremo anche in Chiesa…
4. AAAAAAH L’AMOUR!!! A volte capita di sposarsi perché si è innamorati e per consolidare ulteriormente il rapporto di coppia.

E voi cosa ne pensate? Attendo i vostri commenti!

A presto con i prossimi post dedicati alla Wedding Series!

Anna